martedì 2 marzo 2021

Ricchezza e spiritualità sono due mondi necessariamente in contrasto? O si possono coinciliare?

Nello svolgimento delle nostre conferenze, corsi e consulenze dirette ci viene posta spesso una domanda:

Ma cosa c'entra la spiritualità e la crescita personale con il denaro e la finanza? Non sono due mondi completamente separati?

Spesso il riferimento è fatto ad alcuni passi del messaggio contenuto nei Vangeli in cui Gesù Cristo sembra dire in più punti che esistono due strade ben distinte: una che va verso la salvezza e che si deve allontanare dalla ricchezza e dal possesso dei beni materiali e una che va verso la perdizione e consiste nell'accumulare e gestire ricchezze.

Sembrano due strade inconciliabili che si escludono a vicenda. E che sembrano non lasciare altra strada all'individuo che la scelta esclusiva se dedicarsi all'inseguimento della ricchezza e quindi della materialità a discapito di ogni forma di cura della propria essenza spirituale.

Questa DICOTOMIA (divisione contrapposta di 2 elementi che si fronteggiano escludendosi l'un l'altro) è talmente radicata nella cultura occidentale da aver anche superato l'ambito di applicazione strettamente religioso.
E' diventato un fatto culturale fondante del nostro modo di vivere.

E colpisce che, alla fine, sembrerebbe dopo secoli che sia il gradimento del mondo materiale e della ricerca di ricchezza ad aver vinto. Perchè la maggior parte delle persone, anche quelle che di professano cristiane e cattoliche, non sembra dare molto peso alla ricerca della povertà come metodo per la salvezza eterna.

Diciamo IN MODO PERENTORIO che invece i due mondi "salvezza e crescita spirituale" e "ricchezza materiale" non sono due universi distinti e contrapposti.

Questo in modo assoluto e definitivo. Sono due mondi che a volte sono in contrasto, a volte sono in perfetta sintonia e a volte non sono nè l'uno nè l'altro. Si possono presentare tutte le combinazioni.

Il fatto che quando si insegue la ricchezza materiale ci si possa dimenticare della propria crescita e salvezza spirituale è una cosa che può succedere ed in effetti succede. Ma un fattore non è CAUSA dell'altro. Ci sono cause precedenti nel modo di approcciarsi alla vita dell'individuo che ne determinano questa accoppiata.

Diciamolo in modo semplice e franco: in questo blog e sistema (MASTER_MONEY) ci allontoniamo da questo precetto di natura cristiana sulla contrapposizione spiritualità/ricchezza.
Noi non pensiamo che lo stesso Cristo intendesse dare questo significato alle sue parole e che queste ultime siano state estremizzate e messe fuori contesto.

La ricerca della ricchezza, la cura dei beni, l'incremento dei ricavi NON E' ASSOLUTAMENTE in contrasto con il progresso della propria coscienza spirituale e il perseguimento di obiettivi etici e di aiuto verso altri.
I soldi sono energia. Consentono di fare cose e azioni. Sono uno strumento.

Averne tanti e prendersene cura è un presupposto. Sono gli scopi dell'individuo quelli che contano. E questi scopi danno valore o lo tolgono alle ricchezze che abbiamo.

Diventare più bravi a fare e gestire denaro non è quindi un percorso di crescita che si oppone al diventare più liberi spiritualmente e più in collegamento con altri esseri e forme di vita. Anzi..... non solo non si oppone, AIUTA!

Il vero messaggio è che per diventare più liberi spiritualmente occorra essere liberi da restrizioni economiche, occorra possedere ricchezze. Non è la proprietà di beni che determina la libertà. E' il percorso di conquista dei beni.

Ecco perchè chi riceve denaro per vincita o eredità o furto, non ottiene un miglioramento spirituale da questo possedimento.

Ma di questo parleremo più avanti.

Grazie per l'attenzione.

 dfsd

sabato 20 febbraio 2021

Quale è la reale differenza fra ricavi e entrate? E perchè tutti devono conoscerla?

Molte persone passano gran parte della giornata ad essere preoccupate per la propria situazione finanziaria.

Che in altre parole significa che molte persone sono preoccupate di non avere abbastanza denaro per le proprie necessità o impegni oppure per l'insufficienza delle proprie entrate.

Se prendiamo l'individuo, uno qualunque di noi, a prescindere di quale sia la sua attività, i suoi interessi e le sue aspirazioni gran parte del suo spazio mentale è occupato da calcoli intorno alle proprie entrate.

Quindi, mi sembra più che logico che ognuno di noi abbia ben chiare le definizioni e i concetti base della finanza. Non è una questione snob di sapere le cose. E' una questione di sopravvivenza spicciola.

RICORDA: se hai e conosci l'informazione SOPRAVVIVI, se non hai o non conosci l'informazione MUORI.

Siamo a questi livelli. Anche in una società avanzata (ci sono tanti modi in cui si può "morire", non sempre si muore a livello fisico. Pensate agli esclusi o emarginati o quelli che vivono come criceti in una ruota) è necessario conoscere i presupposti che ci permettono di sopravvivere, che non significa vivere male di stenti ma continuare a vivere al più alto livello di qualità e benessere possibile il più a lungo nel tempo, in presenza materiale e spirituale, attraverso le nostre azioni,  lasciti e opere.

Detto questo ritorniamo all'argomento.
RICAVI, cosa sono? I ricavi rappresentano la quantità di denaro che qualcuno (un individuo, un gruppo o un'azienda) ottiene vendendo i propri beni o servizi ad altri, denominati clienti.

ENTRATE, cosa sono? Le entrate sono la quantità totale di denaro che fluisce verso qualcuno e che vengono rappresentate dall'ammontare presente in cassa (contanti), o in uno o più conti bancari.

A prima vista sembra di non scorgere una reale differenza fra le due cose. Al punto che, nel linguaggio comune, i due termini vengono usati l'uno al posto dell'altro e vengono spesso confusi fino al punto che per molte persone essi sono sinonimi (parole diverse che rappresentano lo stesso concetto).

Ma non sono sinonimi. Assolutamente.

I ricavi (è un esempio) possono esserci anche in assenza di entrate. Io azienda produco e vendo. Fatturo (documento contabile e fiscale) e consegno. Il pagamento è fissato a 1 mese o a 3 mesi o non importa. Vi è un ricavo ma non c'è l'entrata.

Altro esempio. Sono un individuo che molti anni prima ha prestato dei soldi ad un conoscente. Dopo molti anni, costui mi rende i soldi. Ho un'entrata senza che ci sia stato un ricavo. Perchè? Perchè non ho venduto nulla, mi sono tornati indietro i soldi che erano miei. Ma in ogni caso in quel momento si è verificata un'entrata.

Sono casi limite, ovvio. Ma servono per far comprendere che il RICAVO è un'entità economica. Mentre l'ENTRATA è un'entità finanziaria.

Tutto ciò che è economico riguarda la produzione e lo scambio di beni o servizi. Viene misurato in denaro ma è legato alla concreta realtà degli scambi fra attori economici (individui, aziende, organizzazioni, etc...). Tutto ciò che è finanziario riguardo lo spostamento di denaro. Che dipenda da semplici giroconti, da prestiti, rimborsi, ricavi (appunto) o costi.

Inoltre un'altra grande differenza fra ricavi e entrate è costituita dal fatto che i RICAVI sono costituiti da 2 componenti che vanno tenute distinte: il guadagno e i costi. L'entrata invece è semplicemente un'entrata, non è concettualmente scissa in nessun'altra entità o componente.

Anzi, è proprio quando prendo un'entrata che ho ricevuto e visiono e analizzo quali costi, ricavi e guadagno ho, che riesco a gestire quell'entrata nel modo più saggio e corretto possibile.

Facciamo un esempio. Sono una piccola azienda edile. Ottengo un importante lavoro. Mi danno il 30% del prezzo pattuito come anticipo per comprare i materiali. Compro i materiali, faccio il lavoro e lo consegno. Diciamo che subito vengo saldato dalla differenza. A quel punto ho tra le mani il 70% del prezzo pattuito. Decido di premiarmi per il mio lavoro e con parte o tutti quei soldi mi ci compro una macchina nuova. Bene. Analizziamo adesso ciò che è successo con i concetti appena espressi.

Prezzo pattuito per il lavoro (RICAVO): 50.000 €
Anticipo (ENTRATA): 15.000 €
Acquisto materiali (COSTO e USCITA, in questo caso la stessa voce si presenta doppia): 15.000 €
Saldo prezzo (ENTRATA): 35.000 €
Acquisto automobile (GUADAGNO): 30.000 €

In cassa rimangono 5.000 €. Ho avuto un ricavo che si è suddiviso in 2 entrate. Ma non avendo fatto beni i conti dei costi che ho sostenuto per consegnare quel lavoro, ho ipotizzato (SBAGLIANDO) che il mio guadagno (Ricavi meno Costi) fosse di 30.000 €. Solo perchè ho avuto un'entrata di 35.000 euro.
Ho quindi confuso le entrate con i ricavi e, ancor di più, i ricavi con i guadagni.

Cosa avrei dovuto fare? Considerare tutti i costi che erano imputabili alla consegna di quel lavoro. Esempio: costo degli operai, spese fisse azienda da imputare in una quota allo specifico lavoro, tasse.
Se avessi fatto quello avrei saputo che consegnare quel lavoro mi è costato
15.000 € (materiali) + 15.000 € (manodopera) + 5.000 € (costi fissi aziendale) + 10.000 € (tasse varie).

I costi sarebbero di 45.000 €. Quindi un'entrata di 35.000 € e un ricavo di 50.000 € si tramutano in un guadagno di 5.000 €. Che è l'unico importo che avrei potuto spendere liberamente come premio.

Questo vale per un'azienda ma anche e soprattutto per un individuo. Anche quelli con lo stipendio fisso.
Guadagnare 1600 euro di stipendio senza aver effettivamente visto quali sono i costi necessari per vivere, quali di questi sono fissi e quali variabili, quali giornalieri, settimanali, mensili o annuali crea l'errore di fare la stima di ciò che si può spendere (e quindi quale tenore di vita poter avere) basandosi sulle entrate finanziarie e non sull'esame di ricavi e costi. E quindi di ciò che effettivamente ho guadagnato.

Ovviamente occorre fare un buon piano finanziario. Che altro non è che una ESPLICITAZIONE chiara e comprensibile di quali ricavi abbia e quali costi abbia. Da una parte.

E di quali entrate abbia e quali uscite abbia. Dall'altra parte.

MasterMoney è questo. E' uno strumento (un insieme di strumenti riuniti in un format unico e accessibile) per gestire con semplicità questo. Non è solo un foglio excel o una app in cui inserire cifre e dati. E' un format mentale. In cui la conoscenza e la comprensione dei concetti base è FONDAMENTALE per riuscire a essere padroni delle proprie finanze e non schiavi.

Per oggi grazie dell'attenzione e a presto.

giovedì 11 febbraio 2021

I soldi fanno la felicità?

Forse solo chiedersi cosa sia l'amore e come trovarlo può essere una domanda di grande importanza come chiedersi se i soldi facciano o meno la felicità.

Quindi la domanda è: "i soldi fanno la felicità?".

Vediamo di rispondere.

Innanzitutto (dopo che negli ultimi post abbiamo definito, speriamo con chiarezza, cosa siano i soldi) occorre dare un piccolo sguardo al concetto di felicità. Per capire se i soldi facciano o meno la felicità, come possiamo rispondere senza aver chiaro cosa intendiamo per felicità.

Semplificando (e rimandando ad un eventuale altro post di approfondimento sull'argomento - se lo vuoi leggere mandaci una mail o scrivici un commento) potremmo dire che la felicità non è in primo luogo una emozione. Non è uno stato emotivo o una sensazione statica.

Il dolore, la paura, la rabbia, la tristezza ma anche l'allegria e l'entusiasmo sono emozioni. Sono stati che si sperimentano come manifestazioni energetiche e anche (visto che abbiamo un corpo) ormonali.
La felicità no. La felicità è una condizione, è uno stato mentale. Non è uno stato emotivo.

Ed essa deriva dalla constatazione che ci stiamo avvicinando ad una meta che ci siamo prefissati. Anzi, per essere più precisi, la felicità è quello stato mentale o personale che si crea quando si superano ostacoli, difficoltà o barriere che si frappongono fra noi e un nostro obiettivo.

La felicità è quindi uno stato dinamico. Ha a che fare con il movimento. Se superi un ostacolo sperimenti la felicità, nell'esatta misura in cui quel superamento è ritenuto importante per giungere all'obiettivo. Nel momento in cui ci si ferma e non si superano ostacoli, non si può più essere felici. Magari si è tranquilli. Ma non felici.

I soldi fanno la felicità? Assolutamente NO!

E scriverlo in un blog che parla di come diventare dei Dominatori del Denaro sembra grottesco. Ma non lo è. I soldi non fanno la felicità ma... sono assolutamente necessari per avere le energie per superare gli ostacoli.

Quindi i soldi fanno la felicità? Loro no, ma la loro presenza ci permette di avere tempo e risorse per raggiungere i nostri obiettivi.
Dire che si possono raggiungere i propri obiettivi senza soldi è talmente assurdo che può essere vero solo quando 1. NON SI HANNO OBIETTIVI e 2. SE LI SI HA, ESSI SONO DI PORTATA PICCOLISSIMA.

Se il mio solo obiettivo è arrivare ad essere vivo (come corpo) a fine giornata, forse posso non preoccuparmi di avere soldi. Oppure se i miei obiettivi sono minimi, posso accontentarmi di avere una quantità minima di denaro. 

Sul denaro c'è stata una propaganda negativa vecchia di millenni. Qualcuno disse che il paradiso e la salvezza eterna sarebbe stata dei poveri. Alcuni seguaci di questa guida spirituale dissero che "il denaro è lo sterco del demonio".

Curiosamente questi ultimi sono al momento l'organizzazione più opulenta e con il maggior numero di proprietà immobiliari del pianeta. Mentre quella guida spirituale disse qualcosa che è stato messo fuori contesto e malcompreso. Il suo messaggio era diverso.

I soldi non sono sporchi. Non sono cattivi. Non sono una manifestazione del demonio. Non sono qualcosa che si oppone alla spiritualità. I soldi non rendono le persone più cattive, aride o malvagie.
Queste sono tutte falsità.

I soldi sono energia, sono il simbolo della produzione e della produttività. I soldi sono una elaborazione (una idea) umana e servono per creare e progredire. Con i soldi, l'umanità può scambiare ciò che produce in gran velocità. E un individuo può sviluppare il suo potenziale, migliorare l'ambiente intorno a lui e migliorare se stesso.
I SOLDI SONO UNA COSA BUONA.

Che molti uomini ne facciano un pessimo uso è all'ordine del giorno. Ma è l'uso che può essere buono o cattivo, non la cosa in se. Come un coltello. Lo puoi usare per affettare un salume o per piantarlo nel cuore di un avversario. E' la decisione e gli scopi di chi usa uno strumento a fare da discriminante.

Quindi l'obiettivo è FARE TANTISSIMI SOLDI per essere in grado di raggiungere i propri obiettivi e questo ci porterà ad essere felici.

Come si scelgono gli obiettivi? Beh, questo è l'argomento di tanti prossimi post.

sabato 6 febbraio 2021

Che cosa è veramente il denaro? Cap. 4

Quando svolgiamo delle consulenze o delle conferenze sul soggetto, a questo punto (dopo i concetti dell'ultimo articolo sul denaro Quando svolgo delle consulenze o delle conferenze sul soggetto, a questo punto (dopo i concetti dell'ultimo articolo sul denaro) alcuni cominciano a sollevare dei dubbi e perplessità.

"Si, vabbè però secondo me non è così. E' troppo semplice.

Significherebbe che la soluzione per risolvere tutti i problemi del mondo è alla portata di mano con facilità. Ma non è possibile. Perchè se fosse possibile, lo avrebbero già fatto. Arriva lei che ha capito tutto. Ma scherziamo.... Ci sono fior fiori di economisti, docenti universitari, specialisti che allora cosa ci stanno a fare? Sono forse tutti cretini o stupidi?"

Più o meno questi sono i cavalli di battaglia di chi esprime perplessità.

Negli ultimi anni la percezione dell'individuo medio riguardo al denaro, ai meccanismi perversi della finanza e del sistema bancario è mutata e non di poco. Cresce la consapevolezza che ci sia qualcosa che non funziona.

E la comprensione di come le cose funzionano aumenta. Sul web si trovano molti siti e molti interventi che gettano più chiarezza sulla vicenda.

Ciò che manda nel pallone l'individuo medio è la differente visione del problema fra LUI come singolo individuo e la SOCIETA' come insieme.

E' logico che il problema di cosa sia il denaro in realtà colpisca prima un un sistema che la singola componente. Tra l'altro il singolo individuo, che è subordinato al sistema, spesso ben poco può fare da solo per mutare la sua immediata situazione personale.

Immaginiamoci una piccola azienda a cui le banche abbiamo chiuso i rubinetti dei finanziamenti o della liquidità di cassa. Questa la getta in una situazione assurda in cui ha il lavoro ma non può svolgerlo perchè non può trovare le risorse finanziarie per anticipare i costi. Non un problema economico ma un problema finanziario. Quella piccola azienda non può stamparsi la moneta da sola. L'unica soluzione che le rimane è di creare del denaro chiedendo credito.

Un tempo vi erano le "cambiali" che, lasciando perdere il complesso meccanismo burocratico per emetterle, svolgevano benissimo questo scopo.

Una cambiale è, di base, una promessa di pagamento. Una cambiale svolge le stesse funzioni del denaro: permette che lo scambio di beni e servizi avvenga. La cambiale è denaro autoprodotto dal soggetto. Al punto che può diventare circolante.

I motivi per cui una cambiale è entrata in disuso sono vari. E sono riconducibili alla poca praticità di come le leggi italiane ne disciplinano l'emissione. 

Ma sono aspetti che possono essere corretti molto in fretta.

Ben diverso è l'atteggiamento di uno stato. Lo stato sovrano è superiore al sistema. Lo stato è una rappresentazione figurata, ovviamente. Lo stato ha il potere di organizzare la moneta.

Osserva l'economia e decide quanto denaro serve per mantenere in ordine gli scambi economici.

La quantità di denaro circolante non deve essere nè poca nè troppa. Tutto qui.

Se manca liquidità nel sistema (come ora) basta immetterne. Se c'è troppa liquidità, troppo denaro nel sistema basta levarlo.

La difficoltà di uno stato come quello italiano adesso è che non è più sovrano riguardo alla sua moneta. Non vi è più sovranità monetaria. Quindi come nazione siamo non più superiori al sistema ma diventiamo inferiori al sistema. Che in questo caso è il sistema Euro della Unione Europea e della Banca Centrale Europea.

La cosa è talmente evidente che anche i politicanti nostrani lo hanno notato:

"Si, il problema è che è stata fatta l'Europa dell'Euro ma non l'Europa delle leggi, dei regolamenti e delle genti europee".

Giustissimo! Ma cosa ci stavate a fare quando è stato deciso? Tutti questi geni dell'economia e della finanza cosa facevano anzichè consigliare?

La realtà è che tutti questi presunti esperti, esperti non lo sono.

Sono dotti e sapienti nel modo in cui le scuole e università li hanno resi dotti e sapienti. 

E le scuole e università ti insegnano ciò che qualcuno vuole che venga imparato.

E che non è necessariamente la verità.

Anzi. E' talmente facile controllare la cultura di un popolo proprio agendo sui centri di trasmissione della conoscenza. Quelli ufficiali, quelli che permettono una poltrona e un alto stipendio... ma solo se dici ciò che deve essere detto.

Se provi a sostenere il contrario, strade sbarrate.

Il denaro è un meccanismo che facilita gli scambi e la produzione. E' cartaceo o elettronico. Non cambia tanto. Quello che cambia è che il denaro non si mangia, non ci porta sulla strada, non ci illumina nè riscalda la casa.

E con il denaro non è possibile, NON DOVREBBE essere possibile fare altro denaro.

Perchè il denaro fatto con il denaro, altro non è che denaro rubato a qualcuno. Anche quando il furto è legalizzato e permesso dalla legge.

Ma di questo parleremo nel prossimo articolo in cui introdurremo il concetto base del matematico Nash della teoria dei giochi che ci porta a capire meglio come pochi guadagnano del denaro rubandolo ai molti. Senza che i molti capiscano come avviene.

Grazie per l'attenzione.

martedì 2 febbraio 2021

Che cosa è veramente il denaro? Cap. 3

Il concetto base espresso nel precedente articolo che ci svela cosa il denaro sia in realtà non è facilmente digeribile.

Inutile far finta di niente.

Fin da piccoli si viene abituati a vedere le cose in un certo modo che abbandonare una forma mentis ovvero un certo approccio alla cosa è difficile, molto difficile.

Non è impossibile ma non è qualcosa che si riesce a fare dall'oggi al domani.

Perchè?

Perchè legato al possesso o meno del denaro è implicato del dolore. Non possedere denaro causa gravi problemi alle potenzialità di sopravvivenza di una persona e di una famiglia. Dietro la mancanza di denaro vi può essere molto dolore. Prima di tipo mentale e successivamente anche di tipo fisico, se il livello si abbassa a quello di mera sussistenza fisica.

Un barbone steso nei pressi di una stazione di una grande città che dorme sotto il cartone è un'immagine completamente attinente.

Molti individui sono pressati dalle esigenze personali e familiari e questo conferisce massa (ovvero peso e consistenza) al denaro.

Così il denaro viene identificato in qualcosa di solido come le banconote.

Mio padre, figlio di una generazione legata ai ritmi di una cultura agricola, non riusciva a riconoscere come denaro la carta di credito o il bancomat. Incredibile. Per lui non era denaro. Era qualcosa di tremendamente alieno.

Figuriamoci cose come Paypal o Bitcoin.

Eppure il principio è lo stesso.

Lo abbiamo anticipato: il motivo principale per cui il denaro viene così agognato e desiderato è che viene considerato SCARSO.

I motivi per cui viene fatto percepire come scarso sono talmente ovvi che suona strano lo si debba anche spiegare.

Ma lo spiegheremo.

Il denaro viene mantenuto scarso perchè questo ne incrementa il valore percepito. Se una cosa è scarsa, essa non potrà essere distribuita a tutti i partecipanti al sistema. E se qualcuno può rimanerne senza, scatta il meccanismo competitivo per cui alcuni cercheranno di arrivare al bene scarso prima degli altri.

Un pò come il gioco delle sedie in cui ci si deve sedere al termine della musica. Ma manca sempre una sedia e qualcuno rimarrà fuori. Quando la musica finisce, si scatena la corsa e la lotta.

Se ci fosse una sedia per tutti i partecipanti, ci sarebbero spintoni, corsa e lotta? No, certo che no.

Lo stesso accadrebbe se il denaro fosse reso meno scarso e in quantità sufficienti per le necessità e il numero di scambi commerciali presenti nel sistema. Utopia? No. Ci hanno talmente insegnato che il denaro è UNA COSA, che facciamo fatica a pensare che non possa altro che essere scarso.

Ma la scarsità non è mai del denaro. Il denaro può essere prodotto in quantità illimitate visto che è un simbolo o un'idea.

Magari ciò che può essere scarso è ciò che il denaro simboleggia o rappresenta. Energia, materie prime, cibo, petrolio, grano, case, campi, auto, oro, etc. etc. etc.

Capite il senso?

La scarsità è delle cose! Non del denaro!

Invece rendono scarso il denaro. Assurdo!

Esempio: Se io produco mele e le metto sul mercato, perchè le persone non hanno il denaro per comprarle? I motivi sono 2. Se non lavorano e non producono è logico che non abbiano denaro, visto che questo rappresenta ciò che hanno guadagnato da loro lavoro. Ma se lavorano, come possono essere "senza soldi"?

Da questa domanda ne nascono le risposte che scardinano il sistema. Un sistema costruito attorno alla scarsità di denaro.

In TV dicono che la stretta finanziaria (austerity la chiamano) è fatta per impedire spinte inflazionistiche. E così cominciano a parlare di questo mostro a 7 teste chiamato inflazione.

Di cui tutti sentono parlare ma che ben pochi hanno capito che faccia abbia e quali problemi porti.

Così le persone muoiono di fame o si suicidano per non avere l'inflazione.

Vuol dire che l'inflazione è peggio di un uomo che muore?

Per qualche burocrate evidentemente si.

Ma sarà un concetto fondato? Lo vedremo in un prossimo articolo.

Grazie per l'attenzione.

mercoledì 27 gennaio 2021

Che cosa è veramente il denaro? Cap. 2

Dopo il precedente post, in cui abbiamo introdotto l'argomento, entriamo adesso nel vivo della faccenda.

Cominciamo subito a definire la prima e più importante parola di tutto l'argomento. Ovvero proprio il denaro, chiamati anche soldi.

Quindi cosa è il DENARO o allo stesso modo cosa sono i SOLDI?

Il denaro è solamente un'idea.
Il denaro è solamente un accordo.
Il denaro è solamente un meccanismo inventato dall'uomo per rappresentare qualcosa che esiste o che è stato prodotto.

E' tutto molto semplice. Talmente semplice che occorre impegnarsi in modo incredibile per rendere tutta la materia complessa ed incomprensibile.
Perchè?
Perchè se TU non capisci il denaro, non capisci l'economia, il lavoro, l'imprenditorialità, lo scambio, la ricchezza, le tasse, le vendite e tutto ciò che ne consegue.
E se non capisci sei una marionetta.

Nelle mani di chi? Domanda banale - risposta banale. Nelle mani di chi ha vantaggio che la maggior parte di noi non capisca niente di denaro. L'elenco è ampio. Ma conduce velocemente in cima alla piramide di chi controlla paesi e governi. Ovvero ristrette lobby finanziarie che in pratica controllano anche la maggior parte delle multinazionali mondiali e quindi, di fatto, l'intera economia.
E quindi, di fatto, l'intero pianeta. Non è una questione di complottismo (per carità): è semplicemente come stanno le cose.

Se un gruppo di interesse ha il potere di influenzare l'economia, al giorno d'oggi, sarà DI FATTO, più potente di una nazione o di intere nazioni.

Soprattutto se si possono controllare le idee e le reazioni dei cittadini.

E quale miglior modo se non tenerli nell'ignoranza sull'argomento più importante? Cioè il denaro!

Il denaro non è l'argomento più importante per nessun altro motivo se non perchè si occupa della sopravvivenza. Sicuramente arte, filosofia, amore, amicizia, valori, etica, spiritualità e via dicendo sono ambiti e argomenti più elevati e IMPORTANTI.
Ma l'uomo vive di cibo, di un riparo, di vestiti e di beni e strumenti primari per la sua sopravvivenza.
L'uomo sopravvive con queste cose e non certo con il niente.
E queste cose sono l'economia.
L'economia non è la "borsa", non è lo "spread", non sono gli "indici" o i bilanci, i numeri, etc.....
L'economia sono cibo coltivato o allevato e macellato, è risorse energetiche trovate e messe a disposizione, è case costruite, è macchinari che funzionano, è il servizio del parrucchiere, è il lavoro del falegname, di un dentista e via discorrendo.
E' cose concrete. E per concrete intendiamo tutto ciò che sia il frutto di un lavoro che porti ad un bene o un servizio reale.
La creazione di un sito web è un servizio reale.
La consulenza tramite mail o skype è un servizio reale. Speriamo di non essere fraintesi.
Se paghiamo qualcuno perchè investa i nostri soldi, quello è un servizio reale. L'investimento dei nostri soldi in borsa NO! Nei prossimi capitoli vedremo perchè.....
(so che in questo momento abbiamo sollevato una bordata di proteste fra chi lavora e opera in contesti di speculazione finanziaria, ma approfondiremo. Nessuno vuole colpirlo, se operano nell'ambito della legalità).

Il denaro è quindi solo un concetto mentale creato dall'uomo per sostituire il baratto. E' un meccanismo. Basato su accordi. Se quegli accordi vengono meno, il denaro non esiste.

La prova? Precipita su un'isola deserta con una valigia piena di milioni di euro in banconote da 100.
Se là non c'è nessun negozio, con tutti quei milioni, forse, ti puoi accendere il fuoco.
Non valgono da soli. NON VALGONO NIENTE se non come carta.
Perchè? Perchè non c'è nessuno che gli dia valore.
Il denaro ha valore perchè qualcun altro gli da valore. Ecco il succo dell'accordo.

Quando vieni pagato in denaro, sei tranquillo perchè sai che quella banconota o numeretto dentro ad un computer sul tuo conto corrente verrà accettato da chiunque per procurarti quello che ti serve.
Ma se vieni pagato in "buoni fruttiferi della nazione lunare" che NESSUNO CONOSCE, con quei buoni non ci farai niente.

Quindi prima ti liberi dell'idea che il denaro è una cosa che si può possedere e trovare da qualche parte, che è scarso perchè ce ne è poco e altre stupidaggini del genere e prima potrai capire cosa il denaro sia. E come lo si può generare.

(al prossimo capitolo)

lunedì 25 gennaio 2021

Che cosa è veramente il denaro? Cap. 1

Nel nostro percorso verso un obiettivo definito (Master Money), dobbiamo partire dal capire quali siano gli strumenti a nostra disposizione.

Uno di questi, importantissimo, è la CONOSCENZA.

E la conoscenza si ottiene partendo dal mettere li le basi. E le basi della conoscenza sono da corretta comprensione delle definizioni di base.

Ogni materia passa per comprendere A FONDO i termini e i concetti di base.

Uno dei più importanti concetti è quello di DENARO.

E' un soggetto lungo che necessita di essere trattato nel modo corretto. Per questo motivo gli dedicheremo più di un post. Ma saranno tutti parte dello stesso argomento.

Iniziamo oggi con la parte 1 dell'articolo: "Che cosa è veramente il denaro? cap. 1"

Il denaro altro non è che un'idea, un concetto astratto, una rappresentazione della realtà.

E in particolare la rappresentazione di qualcosa che è stato prodotto e che potrebbe essere scambiato. In una ottima definizione qualcuno ha parlato di denaro come la rappresentazione di una "relazione" e non di un oggetto.

 

Purtroppo il fatto che le persone bramino questa idea e si addormentino sperando che il giorno dopo la loro stanza da letto sia piena di questo concetto astratto, impedisce al cittadino medio di capire questo argomento.

La mancanza di denaro è un problema. Lo si comprende. Oggi chi non ha denaro vive in una condizione miserevole. Ben peggio di altri contesti sociali e altri tempi.

Perchè se prima chi non aveva denaro, pativa enormi difficoltà a sopravvivere (ma anche oggi è così!), adesso grandi difficoltà le patisce anche di un pò di denaro lo ha.

Perchè sembra che non ne basti mai.

 

In ogni caso il denaro è un modo con cui indichiamo una possibilità. Ovvero la possibilità di potersi procurare beni e servizi che ci servono per sopravvivere ma anche per migliorare la qualità della vita.

Il denaro non ha valore di per se.

Ha valore nella misura in cui permette di acquisire beni e/o servizi.

Al punto che se la nostra tasca fosse piena di denaro ma nei negozi non ci fossero beni da acquistare, quel denaro non servirebbe a niente.

 

Ma, superato questo concetto mentale apparentemente fin troppo semplice, che differenza ci comporta tutto ciò nella vita di tutti i giorni? Che se non impariamo a comprendere come il denaro si genera, accetteremmo tutte le teorie false che attualmente girano nei mass-media e nelle chiaccherate da bar.

 

Quali? Citiamo un pò in ordine sparso:

*) Non ci sono soldi per colpa della crisi.

*) Non ci sono soldi perchè le persone spendono troppo.

*) La colpa è dei politici che spendono tutto.

*) Bisogna risparmiare.

*) Le strade non si possono aggiustare nè ci possono essere nuovi banchi nelle scuole perchè lo stato è senza soldi.

*) Se chi ha due lavori, ne facesse uno solo ci sarebbe lavoro anche per i disoccupati.

*) La colpa è di chi evade le tasse.

 

Solo alcune. Alcune frottole senza alcun fondamento disciplinare. Solo concetti buttati lì, incoerenti e talmente generalisti da essere inapplicabili a qualunque sistema.

Perchè? Non certo perchè lo diciamo noi! Sono dati falsi perchè partono da errate definizioni dei termini che usano.

Ma queste frasi condizionano il nostro modo di vivere. Ci conducono a fare scelte che cambiano il nostro presente e il nostro futuro. Come individui e come membri di una nazione.

Non è poca roba.

 

Ecco che abbiamo quindi intenzione di cercare di spiegare bene cosa il denaro sia e come funzioni.

Perchè l'unica libertà che abbiamo è la conoscenza.

E senza conoscere non si può essere liberi. Neppure se abbiamo milioni di euro nelle tasche.


Ricchezza e spiritualità sono due mondi necessariamente in contrasto? O si possono coinciliare?

Nello svolgimento delle nostre conferenze, corsi e consulenze dirette ci viene posta spesso una domanda: Ma cosa c'entra la spiritualità...